Caffè in gravidanza
Salute & Benessere

Caffè in gravidanza: sì o no?

La gravidanza è per molte mamme un’esperienza bellissima, tuttavia molte sono le rinunce a cui qualche volta bisogna sottoporsi durante il periodo d’attesa. Oggi indagheremo il rapporto tra caffè e gravidanza: qual è la quantità giusta per una gestante?

Caffè in gravidanza, una questione complessa

Molte sono le cose ritenute nocive per una donna in dolce attesa. Tra queste, però, poche sono considerate una rinuncia significativa, come invece può essere ritenuta quella di una buona tazza di caffè al mattino.

Per quasi la maggior parte degli italiani, un espresso rappresenta un rito irrinunciabile: difficile ci viene pensare di poter fare a meno della nostra buona dose di caffeina quotidiana, specie in un periodo in cui ci si trova a fare i conti con gambe pesanti e stanchezza cronica.

Eppure, l’opinione comune vede il caffè, più che come un alleato, come un pericoloso nemico della gravidanza.

La questione è in realtà più complessa e da anni ormai medici e specialisti dibattono sul tema. Oggi vogliamo a fare un po’ di chiarezza sull’argomento. È davvero impossibile per una gestante consumare del caffè? E perché questa bevanda è tanto sconsigliata? Scopriamolo insieme.

I rischi del caffè in gravidanza

Cominciamo col dire che da sempre il caffè è stato oggetto di controversie. Da molto tempo infatti si discute sulla possibilità di rinunciarvi o quantomeno di ridurne il consumo. In questo dibattito c’è chi si schiera contro e chi a favore, poiché recenti studi hanno dimostrato che la caffeina può apportare all’organismo diversi benefici. La conclusione a cui si è giunti è che la dose giusta da consumare quotidianamente non debba mai essere superiore alle tre tazzine.

In gravidanza la faccenda si complica, poiché molti medici convengono sul fatto che il consumo di caffè sia spesso responsabile di aborto o del basso peso del bambino al momento della nascita.

Come assumere il caffè in gravidanza

La relazione tra caffè e gravidanza resta comunque complessa e spinosa, poiché ad ogni dato che confermi una certa teoria ne corrisponde invece un altro pronto a smentire la stessa. Per evitare ogni rischio è consigliabile prestare molta attenzione al consumo. La dose consigliata per una donna in attesa è di circa 200 mg al giorno. Molto utile può essere preferire il decaffeinato, di cui comunque bisogna controllare la quantità. Infine, una certa attenzione va riservata anche a tutte le altre sostanze che contengono caffeina, come il the o alcune bevande gasate.

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